Archivio per la categoria ‘Analisi’

Ricordo nettamente la sensazione che da bambino provai nel apprendere i fatti e i “dettagli di contorno“ legati all’impresa compiuta dall’ Enola Gay nell’agosto del 1945, ricordo con nitidezza il fastidio che provai nell’apprendere tutta la sofferenza, il numero di morti e la crudeltà generati da quella singola bomba. Mi parve una perversa dimostrazione di potenza, un’inutile devastante esperimento su migliaiadimigliaia di cavie umane. Ricordo che mi chiesi “ma perché ai Giapponesi e non sui tedeschi nazzisti di merda?”.

Ero piccolo,sboccato, ignorante, immaturo ed irresponsabile.

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Trattasi di un’ottantina di pagine caratterizzate da una narrazione spastica, a tratti nervosa, mediamente surreale. E non potrebbe essere diversamente perché vi si raccontano  i processi elucubrativi deliranti che un giovane post adolescente compie sotto l’effetto di una droga sintetica all’interno di un qualunque classico cesso lercio e mefitico di una qualunque stazione dei treni. Il tutto inscatolato in un arco temporale stimabile attorno alla settimana.
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